L’ospitalità non è solo un sorriso alla reception o una buona colazione. È fatta di piccoli, apparentemente insignificanti, dettagli. E spesso, ciò che rovina l’esperienza di un ospite non è qualcosa di eclatante… ma ciò che non doveva esserci.
Tracce del passato
Capelli nel bagno, impronte sui vetri, macchie sulle lenzuola.
La sensazione di entrare in una camera “non veramente pulita” è tra le cose più odiate dai clienti.
Soluzione: inserisci un doppio controllo qualità prima del check-in.
Odori sgradevoli
Fumo stantio, umidità, bagni maleodoranti.
Gli odori restano impressi nella memoria più delle immagini.
Soluzione: usa prodotti neutri, arieggia e investi in piccoli purificatori d’aria.
Oggetti rotti o malfunzionanti
Lampadine fulminate, prese che non funzionano, telecomandi scarichi.
Soluzione: una checklist di controllo settimanale con piccola manutenzione inclusa.
Presenza di insetti o polvere
Non serve aggiungere altro: un solo ragno può causare una recensione negativa.
Soluzione: programma pulizie approfondite stagionali e un controllo costante.
Informazioni poco chiare o assenti
Wi-Fi senza password, TV senza istruzioni, aria condizionata che si accende “a intuito”.
Soluzione: crea una mini-guida semplice per ogni camera (stampata o digitale).
L’ospite non cerca il lusso, cerca la cura. E quella si vede soprattutto nei dettagli che nessuno nota… finché non mancano

