Google è da sempre molto attivo nell’implementazione di nuovi strumenti per il settore del travel, ma oggi sta spingendo davvero forte sull’acceleratore.
Partiamo però dall’inizio. Da parecchi anni Google mette a disposizione dell’utente finale la possibilità di consultare prezzi e disponibilità per un determinato hotel direttamente nella sua home, senza quindi farti uscire da google. Inizialmente la presenza in questo elenco era ad appannaggio delle sole OTA, oggi invece la possibilità di essere presenti e prenotabili è alla portata di tutti.
Ma vediamo di cosa si tratta nello specifico.
Google HPA (Hotel Price Ads) permette agli albergatori di far fruttare ogni centesimo investito (budget pubblicitario), in quanto la visibilità sarà solo per le date con disponibilità. Non si correrà il rischio quindi di ricevere un click inutilmente. Questo vuol dire che non avremo mai spreco di risorse, come avviene con le campagne Google ADS (ex AdWords) anche se gestite in maniera egregia.
Al fine di essere presenti nella lista si deve essere dotati di un booking engine certificato dalla stessa google. Qui trovi l’elenco dei partner tecnologici. Nessun costo da parte di big G viene richiesto, ma è possibile che le varie software house chiedano un compenso per il setup della macchina.
Gli investimenti saranno quindi indirizzati verso un target di clientela mirato, già propenso all’acquisto di un determinato brand. Ricordiamo che la visibilità delle tariffe avviene solo ricercando il nome dell’hotel (ricerca specifica) e non facendone una sulla destinazione. Riteniamo poi che questa attività si debba accompagnare con campagne a protezione del proprio brand.
Le prenotazioni derivanti da questa sorgente, che passeranno per il tuo booking non saranno mai a costo zero, ma molto probabilmente il costo richiesto non sarà superiore alla commissione ota, il corretto approccio allo strumento ed un sano ecosistema sono parte fondamentale ancor prima di affacciarsi a tale strumento.
A fronte di una nostra esperienza diretta l’incidenza dei costi sui ricavi è stato del 7.2% contro il circa 18% (essendo ottimisti) delle commissioni richieste dalle OTA. Ribadiamo però che l’azione con HPA deve essere accompagnata da altre attività finalizzate alla prenotazione diretta.
Da qualche settimana il programma è stato reso gratuito, ciò vuol dire che non è necessario allocare del budget in advertising ma che è sufficiente essere dotati di un booking – come quelli in elenco – al fine di comparire gratuitamente in elenco.
Nell’immagine qui sotto vedete la differenza tra due hotel che hanno campagne a pagamento attive in HPA (riquadro sx) rispetto a chi non ha budget allocato (riquadro dx).
Si evince che investendo in Google la visibilità è massima, dato che il sito ufficiale appare nelle primissime posizioni. Non possiamo assolutamente dire che sia lo stesso nella seconda situazione, in quanto per visualizzare il sito dell’hotel si deve prima espandere il riquadro di ricerca selezionando “visualizza altre tariffe”. Non proprio immediato ed intuitivo direi.
Unica accortezza al fine di poter essere presenti in maniera gratuita è la corretta impostazione della pagine Google MyBusiness – qui una breve guida dal nostro blog.